Eguagliare i diritti di tutti i cittadini, rilanciare l’edilizia residenziale e quella delle opere pubbliche. E’ la ricetta del Polo Civico al Comune di Campobasso per rilanciare i settori Urbanistica e Lavori pubblici. Settori finiti più volte nel mirino dei consiglieri di opposizione Coralbo, Pilone, Cancellario e Tramontano. Adesso hanno elaborato una proposta di delibera di consiglio comunale, un piano di intervento che mira, nelle intenzioni del Polo Civico, a ricucire le contrade al centro e rendere vivibili le periferie con i servizi necessari. In sostanza sollecitano la maggioranza a lavorare sulle opportunità della legge regionale nota come Piano Casa. «Proponiamo – hanno detto i Civici a Palazzo San Giorgio – di rivoluzionare le norme tecniche di attuazione della zona Lucarino, identificata nel 1985 nelle periferie, vorremmo fosse equiparata a zona territoriale b, residenziale, così da concedere di realizzare nuovi edifici nelle aree ancora libere garantendo la salvaguardia di quelli che già ci sono.
Inoltre per Coralbo, Cancellario, Pilone e Tramontano è da eliminare dalla proposta della maggioranza il «Lotto virtuale» così da scongiurare le compravendite pericolose dovute al cosiddetto mercato dei «volumi di accorpamento».
I consiglieri del Polo Civico hanno proposto, ancora di consentire di demolire e ricostruire vecchi edifici, anche con premialità per ampliarli, così da rinnovare il patrimonio esistente incentivando la realizzazione di fabbricati più sicuri; di creare un capitolo ad hoc su cui far convergere tutti i titoli a costruire rilasciati nelle aree Lucarino e utilizzarlo per costruire strade, marciapiedi, fogne, illuminazione nelle contrade utili a riclassificare, le stesse aree, residenziali.
«Una proposta – hanno concluso dal Polo Civico – che vuole incentivare anche l’economia con piccoli e diffusi interventi a scapito delle cementificazioni lobbiste».
Campobasso, le proposte del Polo Civico per urbanistica e lavori pubblici
