Nessuna offerta pervenuta. Anche la decima asta dello Zuccherificio del Molise è andata deserta. Nonostante il prezzo sia vertiginosamente sceso. In due anni meno venti milioni di euro. Si era partiti da 28, una somma secondo gli addetti ai lavori, già al ribasso, per arrivare a poco più di 8. Lo stabilimento di contrada Perrazzeto quasi viene regalato, nessuno però si fa avanti. Eppure negli ultimi mesi erano state fatte trapelare informazioni su interessamenti di società e gruppi, sia italiani che europei. Alcuni interessati a fare ancora zucchero, diversificando la produzione. Altri invece con l’intezione di riconvertire la fabbrica per produrre bioplastica. Intanto anche la decima asta è andata come tutte le altre. Ancora più difficile a questo punto il compito della curatela, rappresentata da Mirella Mileti e Nicola Musacchio, che dovranno decidere insieme al giudice se è il caso di indire un nuovo bando e se lasciare ancora invariato il prezzo a base d’asta, sarebbe la terza volta consecutiva. Più probabile invece un ulteriore abbassamento. Sullo sfondo il futuro sempre più nero per i lavoratori, al momento in cassa integrazione e che rischiano pure di perdere se il giudice non dovesse rinnovare il contratto di fitto tra la Spa e la Srl in scadenza al 31 gennaio. Intanto dopo la riunione dello scorso 11 gennaio nell’assessorato alle politiche agricole, giovedì sindacati e amministratore unico sono stati invitati per la nuova riunone. In discussione la possibilità di usufruire di aiuti vincolati messi a disposizione dal piano di sviluppo rurale per dare continuità e futuro al settore.
Zuccherificio: anche la decima asta deserta. In due anni prezzo sceso di venti milioni
