di GIOVANNI DI TOTA
La paura si nasconde sotto la più grande faglia dell’Appennino centrale, quella del massiccio del Matese. La dorsale storicamente capace di rilasciare energia per magnitudo anche superiori a sette, spinge il mondo scientifico a studiare la serie sismica in corso con estrema attenzione e cautela.
In pochi giorni, una sessantina le scosse superiori a due punti sulla scala Richter, quelle registrate dai sismografi dell’istituto nazionale di geofisica.
La più forte, 4.3 sabato ha fatto sobbalzare gli abitanti di Baranello e Vinchiaturo, dove continua a essere localizzato l’epicentro, ma avvertita in maniera evidente anche a Campobasso e dintorni, fino a Isernia. Una sequenza davanti alla quale gli esperti continuano a non sbilanciarsi, come ha fatto Alberto Michelini, direttore del centro nazionale dei terremoti dell’Ingv.
“Non posso rassicurare nessuno che la scossa più forte resti quella registrata sabato – ha precisato il sismologo – anche se la sequenza che si sta sviluppando ci dice che siamo di fronte ad un andamento più o meno di questo tipo. Ma – ha aggiunto Michelini – non posso sbilanciarmi in alcun modo anche perché la sismologia è fatta proprio così e al momento non ci consente di essere certi su questi fenomeni”.
A creare ancora di più ansia e incertezza, anche la concomitanza con alcune scosse di terremoto registrate a L’Aquila. Ultima delle quali nella tarda mattinata di oggi di magnitudo 3.4. Ma anche in questo caso gli esperti hanno mantenuto i due eventi separati
“I terremoti registrati a L’Aquila nelle ultime ore – ha affermato Michelini – sono eventi del tutto scollegati con lo sciame che stiano osservando in Molise. Si tratta – ha concluso – di due cose molto distanti che non sono affatto in collegamento fra loro”.
Intanto, vanno avanti le verifiche negli edifici pubblici, oltre alle scuole indagini vengono effettuate anche negli ospedali e nei palazzi che ospitano uffici e istituzioni. Fino ad oggi non sono segnalati danni. I sindaci dei comuni che orbitano nella zona dell’epicentro stanno valutando la possibilità di tenere chiuse le scuole anche mercoledì.