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giovedì, Aprile 25, 2024

Isernia. Primaria San Giovanni Bosco verso il trasloco, ma il commissario dice no a Cicchetti

AttualitàIsernia. Primaria San Giovanni Bosco verso il trasloco, ma il commissario dice no a Cicchetti

vittorio saladinoPresto i bambini della scuola primaria della San Giovanni Bosco traslocheranno dalla vecchia sede, ma non torneranno nell’edificio messo a disposizione da Cicchetti, bensì in un altro stabile. Lo ha annunciato il commissario al Comune di Isernia, Vittorio Saladino, durante un incontro convocato per fare chiarezza sulle polemiche generate da una serie di provvedimenti assunti negli ultimi mesi: «Avevamo individuato Cicchetti, ma questa soluzione non sta bene ai genitori. Stiamo cercando altre soluzioni nell’immediato che abbiano i requisiti di sicurezza al completo. Siamo in dirittura d’arrivo pe runa nuova sede». Scuole a parte, Saladino ha voluto mettere una volta per tutte le cose in chiaro, motivando una per una le proprie scelte, come ad esempio la decisione di cambiare segretario comunale: «La legge mi consente di aprire un concorso. L’ho fatto e mi sono pervenute 30 domande, da tutta Italia. Non discuto la professionalità e la capacità di chi attualmente svolge questo compito, ma ognuno ha le sue esigenze. Mi piace essere operativo e vorrei una perosna che sia sulla mia stessa lunghezza d’onda». Il commissario ha spiegato anche il perché della decisione di premiare i lavoratori part time: «Saranno prese in considerazione tutte quelle persone che hanno dimostrato un certo impegno, che hanno svolto del lavoro in più rispetto a quello effettivamente pagato. Verranno premiati tutti quei dipendenti che non portano la sveglia al collo, nel senso che finite le ore se ne vanno». Saladino ha inoltre annunciato il recupero di un mutuo per sistemare la piscina, il via ai lavori nelle borgate per asfaltare le strade interessate dal passaggio della rete del gas e ha spiegato perché il Comune ha deciso di rinforzare il proprio organico: «Concorsi? Non sono vere e proprie assunzioni, si farà una selezione delle persone che presenteranno la domanda. Abbiamo pensato di coprire le esigenze dle settore tributario, perché le entrate non vengono curate. Ma non perché non ci sia voglia, ma perché mancano le unità. È un lavoro oneroso, ecco perché abbiamo bisogno di due contabili e di due amministrativi. Devo coprire le esigenze del settore finanziario, perché le entrate sono un fattore importante, danno al Comune la possibilità di crescere».

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