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lunedì, Dicembre 2, 2024

Infornata di nomine targate Pd, Petraroia a muso duro contro Frattura rimette le deleghe

AttualitàInfornata di nomine targate Pd, Petraroia a muso duro contro Frattura rimette le deleghe

 

frattura-petraroia-bigAppuntamento clou a Isernia per l’assemblea regionale del Pd che catalizza attorno all’evento l’attenzione di tutto il mondo politico molisano. In discussione tutti gli argomenti più dibattuti degli ultimi giorni, dalle polemiche successive all’infornata di fine anno di nomine clientelari, fatte e firmate solo da Frattura, Nagni e Facciolla, e che ha provocato, come conseguenza diretta, la restituzione delle deleghe, da parte dell’assessore Michele Petraroia, che non ha condiviso per nulla le ultime delibere di giunta. A dire il vero ieri pomeriggio, per tentare di annacquare i contenuti politici dell’assemblea di Isernia, c’è stato anche un incontro tra Frattura e Ruta, chiesto dallo stesso governatore, che avrebbe voluto addolcire le intenzioni bellicose già manifestate in precedenza sia da Ruta che da Danilo Leva. Ma il tentativo non è andato a buon fine perchè le indiscrezioni dicono che Ruta avrebbe risposto con un no secco ad ogni ipotesi di mediazione su nomine, incarichi e poltrone. Ribadendo in sostanza quello che già aveva anticipato Danilo Leva: per il Pd e per il Molise questo non è il tempo per pensare alle nomine, ma alle emergenze, alla sanità, al lavoro, ai collegamenti da terzo mondo della nostra derelitta regione. Insomma fumata nera a Palazzo Vitale, dove i due si sono incontrati, e premesse di assemblea infuocata a Isernia dove Ruta e Leva avranno l’occasione di dire pubblicamente e autorevolmente tutto quello che non va, in casa Pd e in Molise. Grande attesa anche per la posizione che prenderà Massimiliano Scarabeo, ma la sensazione è che, se la giunta resterà così com’è, l’ex assessore non si metterà di traverso. Si ritiene vittima di un’ingiustizia e ritiene che sarebbe un’ingiustizia ancora più grande sostituirlo. Per il sindaco di Isernia, invece, tutto lascia pensare che si andrà verso primarie aperte all’alleanza di centrosinistra, come successe nel 2013, con i potenziali candidati che, giorno dopo giorno, aumentano sempre di più. Infine, scontati anche altri attacchi da parte di Molise Democratico di Stefano Buono e dei dissidenti Pd del Bassomolise che si sono fatti sentire di nuovo criticando duramente l’ultima infornata di nomine della giunta Frattura che dilapida risorse pubbliche, a danno dei disoccupati, degli emarginati e delle famiglie in difficoltà.

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