E’ stato un anno di attività parlamentare intensa quello che si sta per chiudere per Laura Venittelli, deputata del Pd. A partire dalla pesca, come responsabile nazionale di settore del partito, è riuscita per la prima volta in tanti anni a far slittare la data del fermo biologico riformulato anche in termini di spazio, a far trasformare in legge la risoluzione sulla puliza del mare, una legge che poi ha preso il nome di Angelo Vassallo, il sindaco pescatore di Pollica, ucciso in un attentato nel 2010. A intraprendere un percoso con distretto Molise, Abruzzo e Marche, di pianificazione delle attività e di collaborazione anche con le regioni transfrontaliere.
Il filo conduttore dell’attività parlamentare per dirla con le parole di Laura Venittelli è stato quello di voler dare «una piccola luce al nostro territorio». Un impegno che l’ha vista in prima linea anche sulle questioni che riguardano il dissesto idrogeologico con il recupero in extremis dei 15 milioni di euro che si stava perdendo per la messa in sicurezza del fiume Biferno, garantendo anche i finanziamenti necessari per il completamento della Diga di Chiauci. Ancora ha ricordato il lungo lavoro per il riconoscimento dell’Area di Crisi Isernia-Venafro di cui lei è stata prima firmataria. E non per ultimo l’impegno sulla legge di stabilità con l’emendamento sul credito d’imposta del 20 per cento che permette anche al comparto della pesca e dell’acquacoltura la possibilità di acquistare beni strumentali con la riduzione del 20 per cento da mettere poi direttamente nel 740. Una legge di stabilità che ha visto passare anche un suo emendamento che impegna il governo a risolvere il problema dei risarcimenti alle famiglie delle vittime del crollo della Jovine. E’ degli ultimi giorni invece l’emendamento salva precari della sanità.
Insomma un’attività parlamentare intensa, ma sull’aspetto politico la Venittelli ha preferito glissare e alla doanda su quale sia lo stato di salute del Pd regionale che vive un periodo di forti malumori la risposta è stata: «C’è la domanda di rierva?».
Un anno di Parlamento intenso per Laura Venittelli, ma sulla politica regionale preferisce glissare
