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sabato, Aprile 20, 2024

Appalti e mazzette, il Riesame non discute il ricorso presentato a nome di Bucci e Carruolo

AttualitàAppalti e mazzette, il Riesame non discute il ricorso presentato a nome di Bucci e Carruolo

larusLegali pronti a ricorrere in Cassazione: l’istanza presentata al Riesame dai difensori di Roberto Bucci e Pasquale Carruolo non è stata esaminata per via di un difetto procedurale rilevato dal giudice Rinaldi. Difetto che però per la Cassazione, ad avviso degli avvocati Biasiello e Razzante, non dovrebbe sussistere e quindi l’unica via da percorrere dovrà essere necessariamente il ricorso alla Suprema Corte, contro la decisione adottata dai giudici del tribunale delle Libertà di Campobasso. Nel frattempo la difesa studia nuove strategie e chiederà al gip del tribunale di Isernia di esaminare la imponente mole di documenti rinvenuti e non considerati utili dagli inquirenti. Senza esito, quindi, almeno fino alla risposta della Cassazione, l’istanza di revoca o attenuazione delle misure cautelari presentata al Riesame per i due indagati finiti qualche tempo fa al centro dell’operazione Larus, messa a segno dai carabinieri del Ros. L’inchiesta ruotava intorno a un presunto giro di tangenti per ottenere lavori pubblici. Il gip del tribunale di Isernia, su richiesta della Procura, ha disposto per entrambi l’interdizione dai pubblici uffici per un anno. I reati ipotizzati nei loro confronti sono corruzione e falsità materiale.Arturo Messere, difensore di Giuseppe Favellato, l’imprenditore accusato di aver sborsato le mazzette e finito agli arresti domiciliari, dal suo canto ha scelto di non ricorrere al tribunale del Riesame, preferendo puntare su un altra strategia difensiva. L’operazione ‘Larus’, presentata in conferenza stampa dal procuratore capo della Repubblica di Isernia, Paolo Albano, e dal maggiore del Raggruppamento operativo speciale (Ros) dei carabinieri, Carmine Tordiglione, avrebbe consentito di documentare “gravi episodi di corruzione nella gara d’appalto per l’aggiudicazione del servizio di trasporto pubblico locale bandita dal Comune di Isernia nell’aprile 2014 e nelle procedure di affidamento diretto dei lavori da parte del Consorzio industriale di Pozzilli”.

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