8.7 C
Campobasso
venerdì, Aprile 26, 2024

A Trivento in tantissimi per l’ultimo saluto a Rita Fossaceca

AperturaA Trivento in tantissimi per l'ultimo saluto a Rita Fossaceca

rita fossacecaTanta, tantissima gente a Trivento per dire addio a Rita Fossaceca, la dottoressa uccisa in Kenya, durante una rapina, per difendere gli anziani genitori. C’erano amici, parenti, autorità, tra cui il sindaco della città trignina, il presidente della Regione, il prefetto di Campobasso, diversi consiglieri regionali e altri amministratori locali, sindaci, persone dall’Abruzzo, dove Rita aveva studiato e colleghi anche da Novara, dove sono stati celebrati i funerali domenica, dove lei lavorava da anni e da dove la salma della dottoressa è stata portata per essere tumulata nel cimitero triventino. Tanta commozione nella Cattedrale di Trivento, in molti anche fuori, nella piazza, perché la chiesa non riusciva a contenere tutti. Una commozione tangibile, spessa, densa. Quella di chi l’ha conosciuta e amata, di chi ha apprezzato la sua bontà, la solidarietà che la animava, quella dedizione nei confronti degli altri, dei bimbi orfani africani di cui si prendeva cura. Un esempio di solidarietà. Le parole commosse del fratello di Rita, Pierluigi, al termine della messa, quando a preso la parola ringraziando a nome della famiglia per la vicinanza e l’affetto ricevuto, anche dal presidente della Repubblica Mattarella. Lo ha fatto anche a nome della mamma Michelina e del papà Giovanni e dello zio sacerdote Don Luigi Di Lella, ancora a Novara per per essere curati.  “Quello che è accaduto il 28 novembre in Kenya non rappresenta la fine di un progetto, tutto continuerà – ha detto. Lei – ha ricordato – considerava il Kenya la sua seconda casa. Ha infuso nei nostri cuori l’amore per i più deboli e per gli ultimi”.

II vescovo di Trivento Domenico Scotti, ha lodato l’umanità, l’impegno di Rita. Parole di conforto, il conforto della fede, per i genitori che l’hanno vista morire, il fratello, lo zio sacerdote. “Un’anima buona e generosa Rita, partendo da Trivento ha saputo concretizzare il sogno di essere utile al prossimo. Il suo è stato un donarsi quotidianamente e ha pagato con la vita il donarsi senza difese”, ha detto durante l’omelia.

Al termine della messa nella piazza della cattedrale hanno preso la parola anche i rappresentanti delle istituzioni. “La nostra comunità – ha detto commosso il sindaco di Trivento Domenico Santorelli – è orgogliosa di Rita. Ci impegneremo ora perchè il suo sacrificio faccia germogliare nuova vita”. “Con il suo esempio – ha affermato il governatore Frattura – continua ad essere in mezzo a noi. Dobbiamo portare avanti la sua opera di bene”.

Ultime Notizie