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giovedì, Aprile 25, 2024

Diocesi di Termoli-Larino: tra le inziative del Giubileo l’accoglienza dei rifugiati nelle famiglie o nelle chiese

AttualitàDiocesi di Termoli-Larino: tra le inziative del Giubileo l'accoglienza dei rifugiati nelle famiglie o nelle chiese

giubileoUna scommessa sull’accoglienza intesa come incontro e scambio tra le culture. E’ questo il senso dell’iniziativa intrapresa dalla Diocesi di Termoli Larino in occasione del Giubileo della Misericordia voluto da Papa Francesco. Iniziativa che prevede la possibilità per le parrocchie o le famiglie di accogliere i rifugiati. Tutto sarà a carico della Diocesi che provvederà al pasto e alla sistemazione. Impegni di spesa sono stati previsti anche per percorsi di integrazione. Porte aperte dunque all’accoglienza. “I due segni fondamentali nell’Anno Santo sono quello della porta e quello del pellegrinaggio – ha affermato il vescovo Gianfranco De Luca – la porta è l’apertura verso il compimento e la realizzazione. Cristo come “porta che ci immette nel compimento. Quel Cristo che si è fatto fratello ed è diventato la porta attraverso la quale entriamo al Padre.Se vogliamo vivere quella realtà che ci dona dobbiamo attraversare la porta di ogni fratello”.

Per ora sono dieci, tra parrocchie e associazioni, ad aver detto sì all’iniziativa. Tre sono di Termoli: Santa Maria degli Angeli, San Timoteo e San Francesco. Ci sono poi Bonefro, Guglionesi, Rotello e Santa Croce di Magliano, quest’ultima sia come parrocchia che come Istituto Sacro Cuore. Si potranno accogliere rifugiati o famiglie che hanno completato il percorso all’interno di un progetto Sprar o, comunque, che siano in possesso dei requisiti stabiliti dal Ministero dell’Interno per poter rimanere sul territorio nazionale. Le parrocchie e gli operatori della Diocesi seguiranno ogni fase.

Sono tanti i progetti in cantiere. La chiesa dei Santi Martiri larinesi diventerà un po’ come la Cittadella della Carità di Termoli. Negli spazi disponibili si potranno accogliere i familiari dei carcerati e della casa famiglia Giovanni XXIII di Termoli, ma anche famiglie in emergenza abitativa. Qui ci sarà anche il centro di ascolto della Caritas e il Banco alimentare.

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