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venerdì, Marzo 29, 2024

Arrivano i risultati: Acqua potabile anche a Termoli. Restano le critiche sulla gestione dell’emergenza

AttualitàArrivano i risultati: Acqua potabile anche a Termoli. Restano le critiche sulla gestione dell'emergenza

acqua+del+rubinettoDopo una settimana di disagi è tornata potabile l’acqua in tutti i comuni del Basso Molise. E da oggi anche a Termoli, dove il sindaco Angelo Sbrocca per revocare l’ordinanza che ne vietava l’utilizzo per scopi alimentari, ha dovuto attendere i risultati delle analisi effettuate dalla Crea mercoledì scorso, quando ormai l’acqua era tornata in tutta la città. Dunque non c’è stata contaminazione da agenti esterni nonostante le condutture siano rimaste vuote per più di 24 ore. E arriva una precisazione anche dalla Cir Food, che gestisce il servizio mensa delle scuole a Termoli. «E’ vero che la comunicazione ufficiale che l’acqua non era potabile ci è arrivata lunedi 30 novembre alle 11 – spiegano dall’azienda – ma già domenica pomeriggio eravamo stati allertati per telefono. Quindi già da lunedì mattina abbiamo lavato tutto e preparato il cibo con l’acqua in bottiglia». Una spiegazione arrivata per tranquillizzare i genitori e per rispondere al consigliere Paolo Marinucci che aveva sollevato dubbi. Restano comunque le critiche alla gestione dell’emergenza. In molti si chiedono come sia possibile che per due giorni di pioggia si sono dovute lasciare senz’acqua migliaia di persone. Riflessioni arrivano pure da Nicola Felice ex assessore e oggi a capo del comitato in difesa del San Timoteo. L’ingegnere si è chiesto come mai non si è comprata l’acqua dal Consorzio Industriale visto che dispone di un proprio depuratore e considerato che anche in estate il Comune di Termoli acquista acqua dal Cosib proprio per soddisfare il maggiore fabbisogno della popolazione. Una domanda che acquista più vigore se si considera che il sindaco Sbrocca è anche presidente del Consorzio. E poi sottoaccusa finisce anche il mancato completamento dell’acquedotto molisano centrale, che dovrebbe finalmente portare l’acqua del Matese anche in Basso Molise. «Un’opera – come ricorda Felice – pensata alla fine degli anni 70, da una classe dirigente “illuminata”, iniziata nel 2007 doveva essere completata nell’estate del 2012. Ma dopo un’ulteriore perizia di variante chiesta nel 2011 dal Comune di Montenero di Bisaccia, ad oggi i lavori risultano fermi in attesa dell’approvazione del Cipe e della Corte dei Conti». Una situazione che i sindaci del Basso Molise non possono e non devono più accettare.

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