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giovedì, Novembre 13, 2025

Anno Accademico, inaugurazione alla presenza di Maurizio De Giovanni

AttualitàAnno Accademico, inaugurazione alla presenza di Maurizio De Giovanni

universita_moliseUn minuto di silenzio nel ricordo delle vittime degli attentati di Parigi, così è iniziata la cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico all’Università del Molise. Il ricordo di Valeria Solesin, una ricercatrice, appartenente al mondo universitario, anche lei morta in Francia. E poi il pensiero a Massimo Petrone, il docente Unimol recentemente scomparso. Ospite d’onore, quest’anno, lo scrittore Maurizio De Giovanni, il papà letterario del commissario Ricciardi e dei “Bastardi di Pizzofalcone”, presto anche una serie tv, uno degli indiscussi maestri del giallo a livello non solo nazionale e una delle penne più apprezzate.
“Il fatto che personaggi importanti del mondo della cultura, della letteratura, come De Giovanni, ma anche della politica negli anni abbiano partecipato come ospiti all’inaugurazione dell’Anno Accademico, è testimonianza che questo ateneo è considerato”, ha detto il Rettore Palmieri.
Nella sua relazione il rettore ha fatto un quadro dell’attività di una Università che regge con dignità alle difficoltà del momento, attrattiva in termini di qualità, con aumento degli iscritti e aperta al dialogo sul territorio e con una facoltà di medicina che funzione. “Guardiamo con fiducia e ottimismo al futuro – ha spiegato – perchè abbiamo le capacità e le risorse umane per farlo, seppur nelle difficoltà e questa è una Università di qualità”.
Il governatore Frattura ha sottolineato la difesa dell’autonomia della Regione e dei presidi statali ed evidenziato come la nuova legge sul diritto allo studio universitario ampli la borsa dei servizi agli studenti. Il rappresentante degli studenti Pasquale Guerriero, nel suo dettagliato intervento ha ricordato le mancanze della regione, da sempre fanalino di coda in Italia per investimenti in formazione universitaria. Occorre, ha detto, un intervento significativo, rapido e strutturato da parte della stessa Regione per sostenere programmi di ricerca e alta formazione di Unimol, utilizzando i fondi a disposizione. Alla fine l’atteso intervento di Maurizio De Giovanni. “L’immaginazione, la capacità di immaginare e costruire le situazioni è lo strumento per vincere, lo strumento che hanno e devono avere in mano le nuove generazioni per rispondere al periodo e alle macerie che sono state lasciate loro. E la cultura è l’arma, pacifica, che abbiamo per fronteggiare il male”.
De Giovanni ha poi parlato del suo ultimo libro, che esce il 24 e di cui ne va orgoglioso. Il titolo è «Cuccioli per i bastardi di Pizzofalcone».

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