di SILVIA VALENTE
A pochi giorni dallo scandalo dell’olio extravergine taroccato, la Coldiretti torna a mobilitarsi, questa volta in difesa del latte. «Con il finto made in Italy l’Italia muore», questo lo slogan che campeggia sul palco allestito dagli allevatori davanti al Centro del Molise di Campobasso. I produttori di latte chiedono un’azione mirata per difendere la genuinità dei loro prodotti, con maggiori controlli sulla tracciabilità e si schierano contro le logiche aziendali delle multinazionali che pagano poco il latte a chi lo produce per rivenderlo a prezzi molto più alti.
Circa 150 gli allevatori presenti al sit-in e molti gli inviti estesi ai rappresentanti della politica, dal Presidente della Regione – non presente – all’assessore Facciolla, ma anche il sindaco del capoluogo Antonio Battista che ha espresso solidarietà agli allevatori, sostenendo che non bastano sporadiche degustazioni per far conoscere i prodotti tipici ma servirebbe un adeguato sistema di informazione. «Solo una busta su quattro contiene latte italiano – ha dichiarato il direttore di Coldiretti Saverio Viola – e come se non bastasse anche il caglio arriva dall’estero e si spacciano per italiani prodotti realizzati con materie prime straniere», ha concluso Viola. «Alla vacca si munge il latte e non il sangue» – ha aggiunto il presidente Giagnacovo. Intanto agli allevatori il latte viene pagato 35 cent/litro…
