«Non volevo uccidere, volevo solo un chiarimento con i genitori della mia ragazza: ma il padre ha avuto un atteggiamento aggressivo, mi è venuto addosso, e io ho sparato. Non ricordo nient’altro». Antonio Tagliata, il 18enne che ha ucciso la madre della fidanzata e ferito gravemente il padre, si sarebbe difeso così durante l’interrogatorio. Non solo: Carlo Tagliata, il padre del ragazzo ha raccontato altri dettagli, tutti da verificare: «L’hanno descritto come un mostro, ma mio figlio è un ragazzo buono: lei lo ha plagiato – ha detto -. La porta di casa dei genitori l’ha aperta lei. C’è stata una colluttazione, e lei ha detto sparagli!..». Come se gli avesse «messo la pistola in mano». Il giovane è stato fermato ieri sera, per la fidanzatina invece il fermo è scattato durante la notte. Al termine degli interrogatori è stata trovata la pistola.


