La centrale biomasse di Montenero di Bisaccia torna a essere bersaglio dei consiglieri di Montenero Vince Nicola D’Ascanio e Valentina Bozzelli che da mesi denunciano irregolarità . Ora sono arrivate anche le analisi dell’Arpa, la quale sollecitata dal gruppo politico, ha effettuato alcuni controlli. I dati emersi sono stati definiti ‘preoccupanti’ e rilevano una quantità di emissioni prodotte dallo stabilimento di contrada Cannivieri, superiore ai limiti consentiti per legge. Tra l’altro il Tar Molise con sentenza del 21 novembre 2014 aveva dichiarato estinti da oltre sette mesi gli effetti dell’iniziale autorizzazione. Un dispositivo che secondo D’Ascanio e Bozzelli conferma che «la centrale opera abusivamente». Per questo ne chiedono la chiusura.
I due consiglieri parlano anche di possibili risvolti penali per le condotte omissive del sindaco Travaglini e dell’ammiinstrazione che non sono intervenuti prima quanto meno nella sospensione cautelare dell’attività della centrale. D’Ascanio poi nel ricostruire la storia delle autorizzazioni della biomasse ha sottolineato presunte violazioni al prg, difetti di istruttoria sulla concessione del lotto su cui è stato realizzato l’impianto e l’assenza di qualsiasi compensazione concessa dalla società .


