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giovedì, Marzo 28, 2024

Appalti e corruzione a Isernia, i particolari dell’operazione dei Ros

AttualitàAppalti e corruzione a Isernia, i particolari dell'operazione dei Ros

corruzione conferenza stampa albanoOperazione Larus, ovvero Gabbiano, questo il nome dell’inchiesta della procura della repubblica di Isernia e dei Ros del Molise sul fenomeno della corruzione nella pubblica amministrazione. Tre le misure cautelari richieste dal procuratore Albano e dal sostituto Scioli e accolte dal Gip Quaranta. Giuseppe Favellato, imprenditore, titolare della Edilmoviter è finito agli arresti domiciliari, dopo essere passato per la caserma dei carabinieri di Isernia. Le altre due misure, un anno di sospensione dal lavoro, hanno colpito il dirigente del settore ambiente del comune di Isernia, Roberto Bucci, e il responsabile della rete idrica del Consorzio Industriale di Pozzilli, Pasquale Carruolo. Il sistema, secondo Ros e Procura, funzionava così: Giuseppe Favellato, come titolare della sua impresa, offriva chiavi in mano ai due dipendenti pubblici le modalità per realizzare gli appalti, escludendo le imprese concorrenti. Gli investigatori del Ros, attraverso microtelecamere e microspie, hanno registrato le voci dei protagonisti che si mettono d’accordo sulla gara d’appalto per il trasporto pubblico di Isernia, gli autobus urbani, vinto poi dall’impresa di Giuseppe Favellato per un importo di sei milioni di euro per cinque anni. Per questo appalto la Procura afferma che la tengente sarebbe stata data attraverso un versamento di quattromila euro nelle casse della pro loco di Isernia, di cui il Bucci all’epoca dei fatti era presidente. Al Consorzio, invece, Pasquale Carruolo è accusato di aver falsamente attestato la somma urgenza per far effettuare alla ditta di Giuseppe Favellato svariati lavori di riparazione per importi mai superiori a cinquantamila euro, in modo da usare l’affidamento diretto. «Due casi emblematici di corruzione», ha detto Albano che aprono scenari inquietanti, senza dimenticare che sempre la procura di Isernia, questa volta con la Finanza, sta seguendo contemporaneamente un altro filone, quello degli appalti dei Comuni per la difesa suolo dove ci sarebbero ben centocinquanta indagati, insomma, quello di oggi potrebbe essere solo l’antipasto.

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