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martedì, Maggio 7, 2024

Giro di boa a Palazzo Moffa. Cotugno alla Presidenza del Consiglio, Cristiano Di Pietro delegato alla Programmazione. Ma nel PD è cominciata la resa dei conti

AperturaGiro di boa a Palazzo Moffa. Cotugno alla Presidenza del Consiglio, Cristiano Di Pietro delegato alla Programmazione. Ma nel PD è cominciata la resa dei conti

Catturadi GIOVANNI MINICOZZI

A distanza di due anni e mezzo dall’insediamento del Consiglio regionale si rinnovano i vertici di Palazzo Moffa e, nei giorni successivi, il Presidente Paolo Frattura metterà mano al riassetto della Giunta. Un riassetto per altro preannunciato inutilmente circa due anni fa quando il Governatore voleva estromettere Massimiliano Scarabeo colpevole, a suo dire, di non essersi schierato alle primarie del PD né con Matteo Renzi né con Micaela Fanelli.
Il giro di boa di metà mandato mette a rischio però non tanto la compattezza della maggioranza di centro sinistra ma gli equilibri interni del PD. Infatti, dopo un anno di sostanziale silenzio con un partito pressoché immobilizzato ed appiattito sulle posizioni non proprio lodevoli del Presidente, i parlamentari Danilo Leva e Roberto Ruta hanno chiesto, in sintonia con Francesco Totaro, la convocazione dell’assemblea regionale del partito paralizzata dal 27 ottobre 2014. «Sui programmi per la nostra regione e sulle alleanze di governo chiediamo il confronto ed il pronunciamento democratico dell’assemblea, organo a cui spettano queste scelte per statuto», hanno dichiarato i due parlamentari. In contemporanea, anche la deputata Laura Venittelli, ironizzando su Twitter, ha fatto gli auguri di compleanno per l’anniversario dell’ultima assemblea del PD. «È stato un anno senza dibattito politico, senza chiacchiere e senza fatti», ha scritto Laura Venittelli. Dunque, nel Partito Democratico la resa dei conti potrebbe arrivare prima del previsto. Intanto Paolo Frattura ha incontrato i segretari dei partiti alleati ai quali ha ufficializzato l’elezione di Vincenzo Cotugno alla Presidenza del Consiglio regionale: «È un impegno che avevo assunto direttamente nel corso della campagna elettorale ed intendo rispettarlo» ha detto il Presidente.
Per quanto riguarda il riassetto della Giunta se ne parlerà nei giorni successivi, ma la nomina di Carlo Veneziale nell’esecutivo appare scontata, anche se Vincenzo Niro rivendica il rispetto degli accordi sottoscritti, sempre in campagna elettorale, e chiede un posto nell’esecutivo. Secondo indiscrezioni, inoltre, il Presidente Frattura nominerà anche alcuni consiglieri delegati, per altro non previsti dallo statuto, ai quali assegnerà deleghe importanti. Tra questi, sempre secondo i bene informati, ci sarebbe Cristiano Di Pietro che prenderebbe il posto di Vincenzo Cotugno a Palazzo Vitale e gestirebbe due deleghe strategiche, ovvero Programmazione e Bilancio. Resta irrisolto, infine, il problema della rappresentanza nella nuova giunta della quota rosa e c’è già chi preannuncia ricorso al Tar.

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