di LUCIA LOZZI
Auditorium di Isernia al completo per la cover dei Pink Floyd, celebre gruppo britannico che ha riscritto le tendenze musicali della propria epoca e influenzato eserciti di musicisti diventando, forse, il gruppo rock più famoso della storia.
Lo spettacolo della Pink Floyd Tribute Band, organizzato dall’Eneide, ha regalato una serata indimenticabile, all’insegna dei più grandi successi dei Pink Floyd. La cover Floyd Opera, nata a novembre 2014, ha visto Francesco Paolo (Keyboards, Vocals), Claudio D’Amico (Guitars), Francesco De Marco (Drums), Vincenzo Compare (Bass), Roberto Petescia (Keyboards), Rossana Leva e Federica Leva (Vocals), Annibale Colaneri (Saxophones), Sandro Spallone (Guitars, Vocals), Virgilio Verlingieri e Giovanni Formichelli (Vocals), insieme in una mirabile interpretazione, la cui scenografia, curata in ogni brano, ha completamente rapito la numerosissima platea.
Un inizio strepitoso. La mente ripercorre momenti magici che scorrono uno dopo l’altro, ad ogni nota. Una chitarra le cui corde acustiche trapassano il cuore, una voce che orgogliosa vibra, un cervello informatico in una grande voce e in mani mirabili. I coristi che fanno da contorno, un sax che tocca i sensi, una batteria che risuona in sala, le tastiere a completare il tutto.
“The wall” decisamente esilarante in tutto il suo repertorio. Brani che hanno fatto la storia. Una “Mother” toccante che ha fatto vibrare la sala. L’album “The division bell” con “Coming back to life”. “Wish you were here”, fantastica! “Money” travolgente, “Shine on you crazy diamond” perfettamente interpretata. L’album “The dark side of the moon” e “The wall” catturano tutti i sensi.
La serata termina con un richiestissimo bis. Un riconoscimento della professionalità e del lavoro musicale di ognuno dei membri del gruppo. Durante tutto il concerto grande feeling tra palco e pubblico. Una scenografia di alto livello e tanti momenti interattivi hanno coinvolto gli spettatori. Soddisfazione per i musicisti nell’aver provato e trasmesso sensazioni. La buona musica è cultura. Un potere aggregante e un susseguirsi di emozioni. Sulla scia delle sensazioni e dell’onda emotiva meravigliosi ricordi. A tutto il gruppo, nessuno escluso, l’auspicio di un meritato successo.


