Secondo gli esperti le premesse ci sono tutte. Sarà un’ottima annata per qualità e quantità. L’olio extravergine di oliva si conferma così un prodotto punto di riferimento per l’intero territorio e quest’anno non deluderà le aspettative anche dei palati più esigenti rinnovando un invito a valorizzare sempre di più una fonte di reddito e di promozione anche turistica.
I frantoi sono aperti e la campagna è in corso mobilitando centinaia di piccoli e grandi produttori e le famiglie che gestiscono gli oliveti rinnovando un vero e proprio rito.
Maurizio Corbo, responsabile dell’ufficio olivicoltura dell’Arsarp di Larino ha spiegato che «Dopo un anno di scarsa quantità dovuta alla presenza della mosca olearia, le proiezioni sono sicuramente ottime. Non abbiamo problemi fitosanitari – ha osservato Corbo – le condizioni climatiche di questa estate sono state nefaste per questo parassita e, in base all’esperienza, c’è sempre un’alternanza tra un’annata di elevata presenza e una di scarsa. Si punta – ha aggiunto il responsabile dell’Agenzia regionale – anche all’abbondanza e ci auguriamo che la siccità non abbia penalizzato qualche appezzamento con olive più piccole ma nella gran parte dei casi il frutto non mancherà».
Quantità assicurata così come la qualità di un prodotto molto apprezzato fuori dai confini regionali e all’estero. «Alta qualità – ha ribadito Corbo – considerato che le olive sono completamente integre e c’è anche chi non ha fatto trattamenti. Peraltro, c’è stato un monitoraggio costante sul territorio da parte delle associazioni di categoria che non hanno giustificato questo tipo di interventi». L’esperto ha concluso con una considerazione in merito alla bontà del prodotto: <<All’uomo spetta solo il compito di separarlo nel migliore dei modi e qui chi interviene nel processo ha una grossa responsabilità in quello che sarà il risultato finale».
