di GIOVANNI DI TOTA
Il Forum dei trasporti, le scorse settimane, si è prodigato e speso per raccogliere firme di molisani che chiedevano a Trenitalia di trattare il Molise da regione italiana e Termoli fermata del Frecciarossa. Treno superveloce che collegava Bari a Milano.
L’imperfetto è per dire che le firme sono state sufficienti a far cambiare idea al ministro dei Trasporti e al Governo. Peccato però che non fossero quelle del Forum molisano, ma di cittadini pugliesi che hanno ottenuto di far arrivare il Frecciarossa a Lecce, con trentamila sottoscrizioni.
I millecinquecento molisani che hanno firmato la loro petizione, per chiedere la fermata a Termoli, unica regione a essere saltata da Milano Centrale al tacco della penisola, oltre al ceffone del super rapido, continueranno a dover viaggiare con quello che passano governo e Trenitalia.
Un passaggio a livello andato in corto circuito tra Larino e Ururi, ha mandato in crisi la linea Campobasso Termoli, riaperta con toni trionfalistici, manco fosse la Mosca Pechino, dopo mesi di lavori. Ma dopo mesi di lavori è stato un banale passaggio a livello a far saltare tre corse del nostro ciuf ciuf. Una sorta di torpedone su rotaia che, nei tratti in cui sfreccia, tocca la velocità di 80/85 chilometri l’ora.
Una velocità da barriera del suono, se rapportata all’andamento lento del Campobasso Roma. Freccia del Molise, Pendolino, Minuetto e altre amenità varie, il nome della littorina che collega il Molise alla Capitale e viceversa.
Oggi, il treno partito da Termini nella prima mattinata, ridicolo ormai precisare gli orari, dopo vari tentennamenti e singhiozzi, ha bloccato definitivamente le ruote alla stazione di Carpinone.
Finale già scritto: passeggeri scesi, dopo un viaggio vergognoso con ritardi vergognosi e messi in attesa del pullman sostitutivo.
Sarebbe forse il caso che a sostituire il mezzo di trasporto fossero una volta tanto i passeggeri. Prendano loro direttamente il pullman, disertino la stazione. Tanto ormai è quasi matematico. Sali in treno a Termini e, oplà, arrivi a Campobasso in pullman. Dopo sei ore
