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sabato, Maggio 10, 2025

Isernia. Tentato omicidio, dopo l’arresto del 40enne si indaga sulle cause della sparatoria

AttualitàIsernia. Tentato omicidio, dopo l'arresto del 40enne si indaga sulle cause della sparatoria

condominio sparatoria iserniaPer molti residenti di via Toscana, nel quartiere San Leucio, è stato un risveglio decisamente brusco. Erano da poco passate le 7 quando sono stati esplosi cinque colpi di pistola, uno dietro l’altro. «Sembrava una mitragliatrice», ha raccontato una donna che abita in zona. A sparare – hanno accertato i Carabinieri del comando provinciale di Isernia – è stato un uomo di 40 anni, originario della Calabria, agli arresti domiciliari. Non è escluso che sia un collaboratore di giustizia. La pistola era detenuta illegalmente. La vittima è un uomo di 70 anni, di Isernia, ricoverato al Veneziale subito dopo l’allarme lanciato da alcuni vicini di casa. Il pensionato è stato colpito a un piede e a un gluteo. Altri tre colpi sono andati a vuoto. Per estrarre un proiettile rimasto conficcato nella carne si è reso necessario un intervento. L’uomo non è in pericolo di vita. La lite – come si evince dalle tracce di sangue a terra – è cominciata in un condominio alle spalle di corso Risorgimento, per poi continuare per strada, all’altezza dell’incrocio tra via Toscana e via Liguria. Il 40enne è stato arrestato dai Carabinieri mentre stava raggiungendo il pronto soccorso per farsi medicare alcune ferite alle mani. Gli investigatori dell’Arma hanno recuperato cinque bossoli, mentre si cerca ancora la pistola, forse buttata in cassonetto. Resta da capire anche in che modo si sia procurato la pistola. Nel frattempo i militari hanno raccolto diverse testimonianze per capire perché il 40enne abbia deciso di colpire il pensionato. Probabilmente di mezzo ci sono le classiche ruggini tra vicini di casa o, comunque, qualche parola di troppo. Non si esclude il movente della gelosia, scatenata da qualche apprezzamento alla moglie. In mattinata il pregiudicato calabrese è stato interrogato al comando provinciale dei carabinieri. Poi è stato condotto nel carcere di ponte San Leonardo. È accusato di tentato omicidio e di evasione dai domiciliari.

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