Nonostante la diffida al Prefetto e nonostante un pubblico numeroso arrivato apposta in comune per seguire il consiglio alla fine la tanto attesa commissione referendaria non è stata nominata. La maggioranza guidata da Angelo Sbrocca ha respinto la delibera che aveva presentato l’opposizione per individuare subito i nomi e ha votato invece l’emendamento presentato da Antonio Giuditta e che prevede che entro 30 gorni venga emanato un avviso pubblico che permetta a più professionisti di poter partecipare alla selezione per far parte della commissione. Alla fine è successo quello che già avevano annunciato i due comitati PartecipaTErmoli e Termolidecide e il timore ora è che in assenza di tempi certi le cose vadano avanti per molto tempo e che i tre referendum per decidere sul tunnel, sull’ex cinema Adriatico e sullo spostamento del tracciato ferroviario non si facciano.
In aula ci sono stati molti interventi dei consiglieri, tra lo stesso pubblico più volte si sono alzate voci di protesta. I comitati avevano pronti già quattro nomi, tutti avvocati, ma l’opposizione era intenzionata a votare anche professionisti scelti dalla maggioranza pur di vedere costituita subito la commissione. Ma il centrosinistra è andato dritto sulla decisione inziale. Secondo Michele Marone però è stata commessa un’illegittimità e “l’eventuale modifica al regolamento del referendum andava fatta con una nuova proposta di delibera e non con un emendamento”. Il sindaco Angelo Sbrocca invece ha difeso la scelta dell’amministrazione: “Stiamo operando nel modo giusto, chi dice il contrario vuole solo strumentalizzare”.
Covid, scende la curva del contagio. Intanto Toma approva il decreto che prevede 50 milioni del Por
Non accadeva da settimane: numero di casi inferiore a 100 e tasso di positività che scende…