“Certo, chiudere transito e accessi tra Est e Ovest di Gerusalemme è una misura radicale, drammatica. Però se Israele la ritiene necessaria per la sicurezza ha fin troppe buone ragioni, e sono convinto che sarà temporanea. Israele vuole la pace, credetemi. Il mio consiglio al primo ministro è non mollare mai, tentare sempre nuove vie, anche quando il presidente dell’Anp Abu Mazen dice che Oslo è morta”. Così ci dice al telefono il professor Elie Wiesel, premio Nobel per la pace per una vita d’impegno per il dialogo in Medio Oriente e ovunque, sopravvissuto ad Auschwitz, tra le massime autorità della cultura ebraica.



