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giovedì, Ottobre 23, 2025

Call center, presidio UilCom Molise a Montecitorio

AttualitàCall center, presidio UilCom Molise a Montecitorio

uil comUna crisi strutturale dovuta essenzialmente alla mancanza di regole. È quello che ha caratterizzato i call center in questi ultimi anni. Ciò ha generato un processo di delocalizzazione e gare al massimo ribasso, oltre a un doping tra aziende dovuto alle nuove assunzioni incentivate, che hanno consentito di offrire un prezzo più basso nell’attribuzione delle gare rispetto a chi ha in organico lavoratori con maggiore anzianità e professionalità.

Questo stato di cose ha generato una serie di crisi aziendali, quali quelle in Molise della 3g active e 3g spa, e ha scaricato sulla collettività i costi dovuti all’utilizzo degli ammortizzatori sociali, spesso in deroga, che possono essere quantificati in centinaia di milioni di euro.

Ieri, 12 ottobre 2015, si è discusso alla Camera dei Deputati l’approvazione del Ddl sul nuovo codice degli appalti. In esso è contenuto l’emendamento 7bis approvato dalla commissione ambiente lavori pubblici della Camera, che rappresenta una grande opportunità per il rilancio dei call center attraverso un impatto positivo sulla continuità occupazionale nei cambi di appalto, nonché una occasione per le aziende al fine di una stabilizzazione delle commesse, offrendo un servizio di qualità ai clienti e finalmente la possibilità di pianificare gli investimenti e la loro crescita.

La UilCom Molise è stata presente ai due giorni di presidio permanente (12 e 13 ottobre) davanti a Montecitorio per sensibilizzare le forze politiche ed il Governo ad approvare senza modifiche l’emendamento succitato, che rappresenta una norma di civiltà nei confronti di decina di migliaia di lavoratori e un riconoscimento alla loro professionalità che deve essere tenuta in conto nei cambi di appalto.

E’ stato richiesto nella giornata di ieri un incontro urgente per spiegare ed articolare al meglio la rivendicazione delle sigle sindacali e dei lavoratori.

Oggi, 13 ottobre 2015, i rappresentanti nazionali delle sigle presenti al presidio (FISTEL CISL, UILCOM UIL e UGL TELECOMUNICAZIONI) saranno ricevuti dal sottosegretario di Stato Sen. Massimo Cassani del Ministero del Lavoro.

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