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giovedì, Maggio 15, 2025

Villa al mare di Frattura: “ladri”, querele e ancora tanti misteri

AperturaVilla al mare di Frattura: "ladri", querele e ancora tanti misteri

hqdefault (1)di GIOVANNI MINICOZZI

Una vicenda dai contorni oscuri che si tinge sempre più di giallo, quella collegata alla misteriosa villa ubicata sul lungomare nord di Termoli ed utilizzata in modo esclusivo dal governatore Paolo Frattura come residenza estiva.
A distanza di oltre due mesi dal deposito dell’ordinanza emessa dal tribunale di Larino, nei giorni scorsi la legittima locataria dell’appartamento annesso all’immobile, è riuscita a riprendersi il possesso grazie all’intervento dell’ufficiale giudiziario.
Il caso, dunque, sembrava risolto ma l’illusione è durata pochi secondi, esattamente il tempo necessario a percorrere la distanza tra il cancello principale della villa e l’appartamento che tra incredulità, sorpresa e amarezza dell’affittuaria e dei suoi familiari, è stato trovato in condizioni pietose.
Porte e finestre asportate, termosifoni e servizi igienici divelti, parquet rovinato, mobili e suppellettili rubati insieme a tutto il resto.
Superato lo sgomento iniziale, la signora, costretta a rimanere fuori dall’immobile da oltre un anno, per disposizioni impartite da Paolo Frattura alla guardia giurata armata che presidiava la villa, ha fatto intervenire i carabinieri di Termoli, i quali hanno redatto un regolare verbale.
Si è trattato di un vero e proprio saccheggio, considerato che da alcune foto in possesso dell’inquilina, si nota che l’appartamento era in condizioni perfette, ammobiliato e confortevole, con l’ingresso chiuso da una porta blindata, anch’essa asportata.
Ora la vicenda avrà un seguito di natura penale poiché sia la locataria, sia la signora Iole Varanese, proprietaria dell’appartamento, hanno presentato querela contro i barbari saccheggiatori al momento ignoti.
A dire il vero, però, al di là degli ultimi sviluppi, l’intera vicenda è avvolta da dubbi e misteri fin dal 2010, quando la villa venne acquistata dalla società Pts Village di Gianluigi Torzi per soli 320mila euro, ovvero un quinto del valore commerciale, e pagata con diversi assegni retrodatati di piccoli importi riportati sull’atto notarile.
A vendere l’immobile era stato un imprenditore campobassano in difficoltà economiche.
Ad oggi resta il mistero anche sul successivo acquisto di metà della villa da parte delle società Proter di Paolo Frattura.
Molti osservatori si chiedono: la Proter ha pagato o no la proprietà acquisita? E quanto ha speso per acquistare metà dell’immobile e per avere l’uso esclusivo dal 2011 ad oggi? E soprattutto quali sono i rapporti che legano il re della banda larga, delle energie alternative e dell’immobiliare Gianluigi Torzi al suo socio Paolo Frattura, presidente della Regione?
Per altro lo stesso Gianluigi Torzi, in passato è stato socio di Gilda Antonelli, compagna del governatore, nella società denominata ‘Natifortunati’.
I molisani vogliono sapere dal presidente della Regione Paolo di Laura Frattura se ci sono intrecci tra affari privati dei suoi soci ed i soldi pubblici che, se ci fossero, potrebbero inquinare l’intera vicenda.

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