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domenica, Maggio 11, 2025

Tempio crematorio, dopo i residenti del quartiere San Giovanni, insorgono anche quelli della frazione di Santo Stefano.

AperturaTempio crematorio, dopo i residenti del quartiere San Giovanni, insorgono anche quelli della frazione di Santo Stefano.

tempio-crematorio-cb1-482x2522di ANNA MARIA DI MATTEO

Gli abitanti di Santo Stefano, la popolosa frazione di Campobasso, hanno ribadito, ancora una volta, la netta contrarietà alla realizzazione del tempio crematorio. L’impianto, infatti, secondo le intenzioni dell’amministrazione, dovrebbe essere costruito all’interno del cimitero.
Una decisione contestata dai residenti nel corso della riunione che si è svolta nella sede della pro loco alla quale erano presenti il sindaco Battista e l’assessore Maio. E poi c’erano i rappresentanti delle diverse associazioni e comitati che si battono in difesa della salute pubblica e del territorio. Perché il punto nodale di tutta la controversa vicenda è rappresentata dalle emissioni dell’impianto , che secondo le associazioni ed alcuni esperti, sarebbero nocive per la salute.
Ma a preoccupare i residenti sono anche le dimensioni del forno che, secondo le stime, dovrebbe incenerire una trentina di salme all’anno. Numeri talmente bassi che non giustificherebbero la sostenibilità dell’impianto. E dunque, dicono gli ambientalisti ed i vari comitati, il rischio è che nel forno crematorio venga incenerito anche altro. E d’altra parte, fanno sapere dal comitato di quartiere, il bando non fissa i paletti su questo aspetto, che non è certo secondario, ma è aperto. L’opera sarà realizzata con il sistema del project financing. La prima fase della gara è stata aggiudicata dalla Saie Srl di Varese. L’apertura delle buste per il secondo bando è stata sospesa, in attesa della decisione finale sulla localizzazione dell’impianto. Che, vale la pena di ricordare, in un primo momento doveva essere realizzato all’interno del cimitero di Campobasso, in contrada San Giovanni. Ma la levata di scudi dei residenti ha fatto cambiare idea agli amministratori di palazzo San Giorgio che si son o orientati sulla frazione di Santo Stefano. Ma anche qui la gente si sta ribellando. Anche qui i cittadini dicono no al tempio crematorio. Così hanno chiesto al Comune la convocazione di un tavolo tecnico. Nel frattempo stanno completando la raccolta delle firme che sarà presentata agli amministratori di palazzo San Giorgio la prossima settimana.
La battaglia è solo all’inizio.

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