Tutto è deciso e pure messo nero su bianco. La campagna dello Zuccherificio si farà, mettendo in funzione solo una parte dell’azienda. E si farà con l’aiuto di Diego Volpe Pasini con cui la curatrice fallimentare Mirella Mileti e il nuovo amministratore unico Fabio Marone hanno firmato un accordo per la fornitura del gas e delle bietole che l’imprenditore di Aria Food aveva fatto seminare in primavera nel periodo in cui aveva preso in mano la gestione dell’azienda. Pasini, bisogna riconoscerlo, ci ha sempre creduto nel futuro dello stabilimento e anche quando sembrava ormai fuori dai giochi ha comunque continuato a coltivare l’interesse verso lo Zuccherificio di Termoli. Con la materia prima messa a disposizione da lui in totale l’impianto lavorerà 35mila quintali di bietole. Davvero un’inezia rispetto ai numeri delle scorse campagne. Senza andare troppo lontano, per quella del 2014 ad esempio, di quintali di bietole in contrada Perazzeto ne sono arrivati 2 milioni e mezzo. Purtroppo le scelte fatte già un anno fa, come ad esempio quelle di non avviare le semine autunnali, hanno determinato la situazione attuale. Forse c’era qualcuno che voleva lasciare l’azienda spenta dopo 40 anni. E invece alla fine una piccola speranza si è riaccesa. Rimettere in moto la fabbrica vuol dire anche dare un segnale ai possibili compratori oltre che dare un’iniezione di fiducia agli operai. In 63 sono tornati a lavoro già da alcuni giorni, si stanno occupando della manutenzione. La campagna durerà davvero poco e potrebbe partire il 7 ottobre. Intanto per martedì è previsto il settimo bando di vendita e nonostante le notizie positive circolate nelle scorse settimane, a quanto pare anche questo andrà deserto.
Svolta per lo Zuccherificio: si parte con la campagna. Firmato accordo con Diego Volpe Pasini
