Chiuso il capitolo del passaggio di consegne tra la Ittierre e Ikf, Lucio Di Gaetano, economista, è pronto a lanciarsi in nuovi progetti. Uno di questi ben presto potrebbe coinvolgere la sua regione d’origine, il Molise. A suo avviso è arrivato il momento di smetterla di investire sull’industria pesante; al contrario sarebbe molto più produttivo puntare sull’immenso patrimonio culturale e turistico locale, magari salendo sul treno delle opportunità offerte dall’area di crisi. “Il Molise esiste”, questo il nome dell’idea progettuale, è stato già lanciato sui social network e si propone di raccogliere fondi privati per finanziare start-up e idee sulla promozione della regione: “Inutile stare lì ad aspettare che i fondi pubblici piovano dal cielo – ha detto Di Gaetano – lo sviluppo turistico e culturale del Molise può essere affidato ai privati. Ho infatti intenzione di mettermi alla ricerca di fondi privati con i quali finanziare start-up e idee sulla promozione della regione. Perciò lancio a tutti questo appello: se avete qualcosa che valga la pena di essere promosso è la vostra occasione. Ma a un patto: bisogna avere le idee chiare, conoscere l’inglese e avere voglia di rimanere in Molise. Avrete a disposizione assistenza da parte di un team di professionisti con vasta esperienza nello sviluppo di programmi di turismo/accoglienza; Assistenza nello sviluppo manageriale, di marketing e d’immagine; Assistenza nel reperimento delle risorse finanziarie”. Intanto l’operazione di rilancio della nuova Ittierre è stata messa ufficialmente nero su bianco. A giorni si procederà con le assunzioni, mentre nel giro di due o tre mesi l’azienda dovrebbe cominciare a operare a pieno regime.
“Il Molise esiste”, parte il progetto per far decollare il turismo con i fondi privati
