“L’Italia può ripartire solo se il Mezzogiorno si collega al resto del Paese”. Questo il messaggio lanciato dal Segretario Confederale della CISL Nazionale Luigi Sbarra alla riunione degli Stati Generali, oggi a Campobasso.
Presenti anche il Segretario Generale della CISL Abruzzo Molise Maurizio Spina e il Segretario Regionale Gianni Notaro.
Tra i temi affrontati, la politica sindacale sul territorio e le iniziative CISL a livello nazionale e regionale.
Diversi gli interventi durante i lavori. Tra questi, quello del Segretario Regionale Notaro, che ha spiegato di come unitariamente ci sia l’impegno di chiedere al Presidente della Regione Paolo Frattura di creare, al più presto, una “cabina di regia” che studi il come attuare un accordo di programma sull’area di crisi.
Sbarra ha posto l’accento sulla difficile crisi economica che attanaglia l’Italia. “Stiamo registrando i primi timidi segnali di crescita – ha affermato il Segretario Confederale della CISL – dopo otto anni migliora il Prodotto Interno Lordo, diminuisce, anche se di poco, il tasso di disoccupazione, ripartono leggermente i consumi”. Questi segnali vanno però sostenuti. Come? “Con una politica di governo – ha concluso Sbarra – che punti decisamente al rilancio degli investimenti pubblici e privati. Che sancisca la nascita di un nuovo modello di politica industriale che aiuti questo Paese ad affrontare l’enorme divario tra Nord e Sud”.
Tra le misure da adottare con urgenza ci sono la riduzione delle aree di precariato e del lavoro nero, la cancellazione di false partite iva. Sono necessari investimenti che consentano alla macchina dell’occupazione di ripartire nel nostro Paese.
