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giovedì, Novembre 20, 2025

Migrante ricoverato al Cardarelli con una meningoencefalite

AttualitàMigrante ricoverato al Cardarelli con una meningoencefalite

sanitàLe sue condizioni sono tenute sotto controllo dai medici del reparto di malattie infettive del Cardarelli. In ospedale è arrivato lamentando un forte mal di testa e febbre alta. La diagnosi è di meningoencefalite
Ad allertare i medici di malattie infettive è stata la prefettura di Campobasso, sollecitata dai volontari della Caritas, dove il profugo pakistano è ospite.
Cosciente e collaborativo, lo hanno definito i medici, dunque le sue condizioni, per quanto gravi – la prognosi resta riservata – sono stabilizzate dalla terapia.
E’ il primo caso del genere, hanno detto dal reparto malattie infettive del Cardarelli.
Una vera e propria zona di frontiera dal punto di vista sanitario che, da qualche mese, tiene monitorati i migranti che arrivano o soggiornano in città. Più di mille e ottocento, tra uomini, donne e bambini, visitati in corsia e nei punti di accoglienza. In uno scenario clinico fatto di decine di casi di scabbia, tubercolosi, epatiti.
“Arrivano in Italia – hanno spiegato i camici bianchi dell’ospedale – con un sistema immunitario deficitario. Le nostre cure – hanno aggiunto i medici – sono spesso risolutive”.
Uno scenario di evidente allarme, ma che comunque è tenuto sotto controllo strettissimo e monitorato da una equipe che lavora da mesi a ritmo incessante.
Le strutture ricettive della regione, che resta una di quelle che accolto in percentuale un numero elevatissimo di persone, sono già al limite. Ma gli enti e le istituzioni che governano il fenomeno dei migranti ritengono che la situazione sia comunque sotto controllo e che, dal punto di vista sanitario, il caso della meningoencefalite contratta dal giovane pakistano sia un caso del tutto isolato.

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