Il riconoscimento dell’area di crisi nei distretti di Bojano, Isernia e Venafro può offrire buone opportunità per Frosolone. In ballo c’è la possibilità di rilanciare l’area della Fresilia, attraverso la riattivazione del Piano degli insediamenti produttivi. Di questo si è discusso durante un confronto con vari rappresentanti istituzionali su iniziativa del Comune. Per il sindaco Giovanni Cardegna si tratta indubbiamente di un’importante occasione da cogliere, ma a patto che la Regione risistemi al più presto la Fresilia, una strada che oggi versa in condizioni pietose e senza la quale diventa inutile parlare di sviluppo: “Questa strada è in condizioni pietose – ha detto Cardegna -. Noi abbiamo la necessità di collegare la Trignina alla Bifernina. Chiediamo interventi immediati perché questa opera si possa realizzare, perché da questa strada dipende il futuro economico di queste zone e del Molise. C’è un problema viario da risolvere, se vogliamo rendere competitive le nostre aziende. Gli imprenditori ci stanno mettendo del loro e dobbiamo ringraziarli perché investono in zone che versano in condizioni precarie”. Le infrastrutture rappresentano senza dubbio un punto di partenza, ma per il primo cittadino di Frosolone occorre anche altro per rilanciare l’economia locale: “Se vogliamo rilanciare gli investimenti e rimettere l’economia in movimento, occorre che da parte del Governo e della Regione vi sia un sostegno vero. Penso alla politica fiscale, penso alle infrastrutture, non solo alle risorse economiche. Dobbiamo – ha concluso Cardegna – creare un contesto produttivo favorevole alle nostre aziende”.
Frosolone. Cardegna: Fresilia in condizioni pietose, necessario un intervento immediato
