di Giovanni Di Tota
Prima il liceo scientifico Majorana, poi la san Giovanni Bosco, in occasione del bicentenario della nascita del sacerdote piemontese, fondatore delle congregazioni dei salesiani e delle figlie di Maria Ausiliatrice.
Stefania Giannini ha confermato la sua presenza domani a Isernia per lanciare alcuni indirizzi guida, nell’ambito della riforma della buona scuola. Lo farà nel giorno in cui si torna in classe in tredici regioni, anche se gli studenti molisani hanno già ripreso le lezioni da una settimana.
Il ministro della pubblica istruzione, dopo la tappa di Isernia, nella quale si fermerà con i ragazzi del liceo scientifico e con gli alunni dell’istituto comprensivo don Bosco, partirà per Carovilli.
Proprio qui, in uno dei comuni dell’Alto Molise più interno, parlerà di alcune novità introdotte nella riforma scolastica che hanno come scopo quello di alleggerire i disagi di chi insegna o studia nelle scuole con sede in zone di montagna.
Un segnale importante, per una regione, e le aree interne in particolare, che già affrontano difficoltà gigantesche in altri settori: primo fra tutti la sanità.
“Una grande visibilità per il Molise – ha commentato la direttrice dell’ufficio scolastico regionale Anna Paola Sabatini – alla cui scuola viene data una ribalta nazionale così importante”.
L’arrivo in Molise di Stefania Giannini è previsto intorno alle 9,30 – dopo il suo saluto agli studenti dalla trasmissione Uno Mattina – Intorno alle 11 andrà alla don Bosco e alle 13 a Carovilli dove parlerà della riforma della buona scuola per le aree interne.