di ANNA MARIA DI MATTEO
E’ trascorso un anno dal congresso regionale della Uil, con l’elezione della nuova classe dirigente del sindacato. Un anno nel corso del quale la situazione economica e sociale del Molise, già difficile, si è ulteriormente aggravata.
La disoccupazione resta la priorità che il governo regionale evita di affrontare, con quella giovanile che ha superato il livello di guardia.
Una regione che dunque non riesce a ripartire.
Il punto della situazione è stato fatto nel corso dell’iniziativa organizzata in un angolo suggestivo di Campobasso, per anni lasciato all’abbandono: bosco Faiete. In 700 sono arrivati da tutta la regione per ritrovarsi in un momento conviviale, ma anche per incontrare il segretario nazionale della Uil, Carmelo Barbagallo, che ha partecipato alla manifestazione, annunciando la mobilitazione, a partire dal prossimo autunno in difesa dell’occupazione.
La classe dirigente molisana della Uil è impegnata su più fronti: lavoro, sanità, sviluppo. Ha aperto una vera e propria vertenza con il governo regionale che continua ad ignorare l’allarme che da un anno la nuova segreteria regionale sta lanciando. L’annuncio del sindacato è quello di un autunno caldo.
Una intera giornata, quella che la Uil ha dedicato ai militanti, agli iscritti. Una manifestazione animata dal gruppo folcloristico di Campobasso La polifonica Monforte che ha riproposto i canti tradizionali della città capoluogo.
