di LUCIA LOZZI
La formula della manifestazione e’ collaudata dalla precedente edizione e quest’anno anche ampliata. Una serata all’insegna della magia e del fascino suscitati dall’atmosfera nuziale. 125 vestiti sfilati in cronologia storica, una minuziosa ricostruzione di epoche, la storia degli abiti da sposa proposta in una location dal sapore antico, la scalinata della Chiesa delle Grazie. Ancora un evento di gran successo che ha visto il paese di Vastogirardi, la Pro Loco e il Comune impegnati in una serata d’eccezione,”Sposa sotto le Stelle”. Patrocinata dall’UNPLI, Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, l’evento ha riproposto in stile d’epoca e nuovo abiti da sposa/o dal 1908 ad oggi “prestati” per l’occasione dalle donne residenti e non del paese. Un connubio storico tutto dedicato alla sposa di ieri e di oggi. La rassegna ha visto sfilare splendidi abiti in diverse uscite, circa 60 d’effetto, di cui quelli antichi confezionati dalle donne del paese e indossati da ragazze oriunde e non che hanno svolto in modo esemplare il ruolo di indossatrici loro affidato, accompagnate da musica e applausi. Abiti, in molti casi, delle ormai mature donne locali le cui figlie ne hanno custodito, conservato e tramandato il patrimonio . Si è trattato di un interessante spaccato di storia Vastese che ha unito il passato ed il presente. In passerella anche la storia di due abiti, uno bianco e uno nero risalenti al 1953, che hanno rievocato antiche usanze; una volta sposate con l’abito bianco, le donne ritornavano in chiesa dopo una settimana con un abito nero come ad indicare che il matrimonio era”consumato”. Storie dal sapore antico, vissute e tramandate. Abiti cuciti a mano, veri e propri esemplari di sartoria. Aspetti del costume che si sono vissuti ed oggi narrati con parsimonia di particolari. Cultura e tradizione ma anche consapevolezza e conservazione di un inestimabile patrimonio di usanze, usi e costumi che fanno parte dei grandi “tesori” di una comunita’. II matrimonio è sempre stato considerato, specie per la tradizione, un avvenimento di grande rilievo non solo per coloro che dovevano pronunciare il fatidico “sì”, ma anche per parenti ed amici che partecipavano con estremo entusiasmo e calore a questo evento. Molto spesso il giorno delle nozze lo si passava all’interno dei confini domestici, con i parenti più prossimi e con un certo numero di usanze e rituali che, a grandi linee, sono state sempre presenti nelle varie realtà dei paesi della nostra amata montagna e che stanno ora diventando tradizioni sempre più sconosciute. Volgere uno sguardo, quindi, al passato per vedere come si svolgeva il matrimonio a quei tempi e come le usanze e i costumi erano diverse ma che possono, oggi, convivere insieme quantomeno con il far “rivivere” gli abiti e quei momenti di intenso calore familiare fatto di semplicità e amore per piccole cose. Una grande partecipazione di pubblico, ha completato il successo della serata. La sfilata si è conclusa con tanti applausi per l’evento e l’impegno messo in campo dalla Pro Loco e con uscita finale di altrettanto effetto: un unica passarella della “storia”. Salvare il passato, trasportando indietro nel tempo e facendo rivivere le atmosfere tipiche di una volta insieme alle nuove e’ uno stimolo per affrontare anche il presente. Non si puo’ guardare al futuro se non si ha piena conoscenza e consapevolezza delle nostre tradizioni e della nostra cultura .



