A maggio, prima di ripartire, i tassisti della Capitale originari dell’Alto Molise dell’Alto vastese, assicurarono che sarebbero tornati a far sentire la loro voce nel caso in cui non ci fossero state novità di rilievo sull’ospedale Caracciolo. La promessa è stata mantenuta. Domenica pomeriggio sfileranno ancora per le strade di Agnone, stavolta a bordo di auto d’epoca. Un modo originale per chiedere il riconoscimento di ospedale di area disagiata. Un provvedimento che tarda ad arrivare, nonostante il presidio ospedaliero altomolisano sia di vitale importanza anche per i paesi del versante abruzzese, ha ricordato uno degli aorganizzatori della manifestazione, Franco Amicone, originario di Schiavi d’Abruzzo. I tassisti non saranno soli. Tra auto d’epoca, taxi e mezzi agricoli, dovrebbero sfilare circa cento equipaggi. Questa manifestazione – ha sottolineato Tonino Schiappoli, tassista originario di Villa Canale di Agnone – ha infatti finito per coinvolgere anche altre categorie di lavoratori, come ad esempio i garagisti e gli albergatori della Capitale. I promotori dell’iniziativa chiedono di incontrare il presidente della Regione Frattura per spiegare le ragioni della loro protesta.