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sabato, Aprile 20, 2024

Pietracatella, per il crollo della cupola della chiesa indagate tre persone

AttualitàPietracatella, per il crollo della cupola della chiesa indagate tre persone

Sono tre le persone iscritte nel registro degli indagati dalla Procura di Larino per il crollo della cupola su una delle navate della chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, a Pietracatella, dove è morto Giuseppe Mancino, 53 anni di Riccia e sono rimasti feriti altri due operai, di 42 e 52 anni. Sono stati ricoverati in gravi condizioni al Cardarelli di Campobasso, restano sotto stretta osservazione e in rianimazione. Sono stati operati per le diverse fratture. Hanno anche contusioni polmonari.
Il tetto della chiesa ha ceduto. La caduta che è stata fatale a Mancino, da un’altezza di circa 10 metri. I vigili del fuoco hanno parlato di peso sulla cupola, dove si presume fossero gli operai.L’iscrizione nel registro degli indagati di tre presone è un atto dovuto per consentire l’accertamento dei fatti, tengono a precisare dalla stessa procura. L’inchiesta è affidata al sostituto procuratore Luca Venturi, e le indagini condotte dai carabinieri di Sant’Elia a Pianisi, sotto la guida del maresciallo Cristiano Cerioni. Omicidio colposo e lesioni gravissime le ipotesi di reato nei confronti della titolare della ditta Ni.Fra, del responsabile della sicurezza nonchè direttore dei lavori e progettista e del capo cantiere, uno dei due operai rimasti feriti. L’impresa stava eseguendo lavori di ristrutturazione, in seguito al sisma del 2002. Sopralluoghi e accertamenti tecnici verificheranno l’esatta dinamica e la presunta violazione delle norme di sicurezza, considerata come aggravante. L’area è sequestrata. Domani sarà eseguita l’autopsia sul corpo della vittima, al Cardarelli, dal medico Stefania Concetta Bello.
Il legale della ditta Ni.Fra, Gianfederico Cecanese ha evidenziato che le carte relative ai lavori sono in regola. A dimostrazione di ciò – ha aggiunto – recenti controlli dell’ispettorato non hanno rilevato alcuna anomalia o illegalità. Sono a disposizione le foto di imbracature e caschi nel cantiere» ha spiegato Cecanese. Gli ispettori del lavoro ieri hanno ascoltato gli altri tre operai che lavoravano nella chiesa.
Uil e Cgil hanno rimarcato la necessità di non abbassare la guardia sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro, di aumentare i controlli, modificare le norme specie sull’assegnazione degli appalti al massimo ribasso.
Vicinanza al dolore della famiglia di Giuseppe Mancino è stata espressa anche dal presidente dell’associazione Vittime della Scuola di San Giuliano di Puglia. «Il nostro auspicio – ha dichiarato Antonio Morelli – è che sia fatta piena luce altrimenti è l’ennesima vittima morta inutilmente». Cordoglio pure dall’Acem. Il sindaco di Riccia, Fanelli, proclamerà il lutto cittadino.

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