Il problema delle trivellazioni ma anche la tutela del territorio e losviluppo economico delle regioni che si affacciano sul mare Adriatico e sullo Ionio. Una strategia condivisa tra i governatori ma anche un’agenda di priorità da presentare al governo per affrontare le questioni del mezzogiorno. Il neo presidente della Puglia, Michele Emiliano, lo ha ribadito al tavolo interregionale di Termoli, evidenziando la necessità di dare ascolto ai temi del lavoro, dell’economia e delle stesse realtà che non possono rimanere indietro rispetto alla programmazione europea e al turismo.
Emiliano, che si è confrontato con gli altri governatori, ha condiviso una strategia comune anche a partire dai temi di settori portanti per l’economia del mezzogiorno, come quello della pesca analizzando un
aspetto significativo: ”Le Regioni del mezzogiorno hanno l’obbligo politico di trovare tra loro un’intesa su tutto non solo sulla pesca
perché siamo così deboli, così trascurati dal resto d’Italia che avere un coordinamento politico tra le regioni del mezzogiorno, tanto più che sono governate dal Pd e dal centrosinistra è uno dei modi che potremmo utilizzare per poter rimediare la nostra quasi ininfluenza politica sulle decisioni di qualunque Governo non solo di questo, sono almeno venticinque anni che la questione meridionale non esiste più nella testa di chi governa questo paese, quindi o gliela rimettiamo noi ai Governi italiani o, certamente, non lo farà nessuno al nostro posto”.