Una smentita che è una conferma.
Si tratta della nota per la stampa emessa dalla presidenza della Regione, in cui – a doppia voce – Frattura e il direttore generale dell’Asrem, Pirazzoli invitano a non dare notizie infondate che possano allarmare la popolazione.
Ebbene qual’era la notizia data?
Eccola: ieri abbiamo detto che il Cardarelli di Campobasso, l’unico che segue le epatiti a livello regionale, era sprovvisto dei farmaci salvavita Harvoni e Daklinza necessari a curare le epatiti C con genotipo 1, 3 e 4.
Ebbene cosa risponde la premiata ditta Frattura&Pirazzoli?
Presto detto: affermano, nero su bianco, che la notizia non è vera perchè l’Harvoni e il Daklinza verranno ordinati venerdì, cioè domani.
Quindi, riavvolgendo il nastro, Frattura e Pirazzoli confermano chiaramente quanto da noi affermato e cioè che i due farmaci salvavita non ci sono.
Ma, come in Corea del Nord, siccome il capo ha sempre ragione, dobbiamo dire che la notizia è falsa non perchè i farmaci salvavita ci sono, ma è falsa perchè saranno ordinati a breve.
Cosa aggiungere di più, è desolante. Parlare di quoziente di intelligenza forse sarebbe offensivo e non vogliamo farlo, ma invitiamo i due dell’ave maria e cioè Frattura&Pirazzoli a leggere i comunicati che firmano, perchè rischiano di fare delle autentiche figuracce.
Avrebbero fatto meglio a scrivere: è vero, c’è un’emergenza farmaci salvavita e stiamo provvedendo a risolverla. Invece in un delirio di onnipotenza che si commenta da solo, prima accusano la stampa di dare notizie false e poi, alla fine, le confermano. Ma che fa, l’importante è dire che la colpa è dei giornalisti. Ma attenti perchè i giornalisti scavano e stanno acquisendo notizie anche su un’altra clamorosa indiscrezione, quella che vorrebbe l’invito fatto ai responsabili dei reparti ospedalieri di limitare il ricorso alle diete speciali per i pazienti ricoverati. L’ottica sarebbe quella del risparmio, ma attenti che, anche qui, come per i salvavita, si viola la legge.
E in Piemonte un certo signor Guariniello, sostituto procuratore, ha già aperto un paio di inchieste.