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martedì, Ottobre 8, 2024

Sanità malata, mancano i farmaci salvavita per l’epatite c

AttualitàSanità malata, mancano i farmaci salvavita per l'epatite c

harvoniCosta troppo e, per questo motivo, fino ad ora sono pochi i malati che possono utilizzarlo. In Piemonte il sostituto Guariniello ipotizza le lesioni colpose e l’omissione di cure nell’inchiesta sul Sofosbuvir. Il superfarmaco contro l’epatite C fa davvero miracoli, ma al magistrato torinese, che il mese scorso ha avviato una serie di accertamenti esplorativi, interessa capire come la sanità italiana stia affrontando il problema dell’impatto economico del trattamento terapeutico. E veniamo al Molise dove, in pochissimo tempo potrebbe crearsi un situazione similare. Attualmente l’epatite C, fino all’anno scorso praticamente incurabile, viene seguita e monitorata direttamente dai sanitari del Cardarelli su tutto il territorio regionale. Infatti non sono stati autorizzati centri di prescrizione né a Isernia, né a Termoli. Questo vuol dire che tutti i malati molisani di epatite, che si evolve in cirrosi e porta alla morte, sono seguiti da Campobasso. Già di per sé è qualcosa di anormale, ma, a dire il vero, i sanitari del Cardarelli fanno del loro meglio e fronteggiano, si potrebbe dire eroicamente, la delicata situazione. Ma, attualmente, siamo all’allarme rosso, mancano infatti e non sono prescrivibili farmaci salvavita di accompagnamento al Sofosbuvir. Si tratta del Daklinza e dell’Harvoni. Senza questi farmaci, i malati di epatite con genotipo 1, 3 e 4, non possono essere curati. Più volte l’acquisto dei farmaci è stato sollecitato alla direzione generale dell’Asrem che, però, ancora non provvede. Risultato: decine di malati molisani rischiano di morire perchè la Regione tarda ad acquistare i farmaci salvavita. A questo punto, sarebbe auspicabile un intervento della magistratura, come già accaduto in Piemonte, perchè è fatto obbligo al servizio sanitario pubblico di fornire i farmaci salvavita, costosissimi e non alla portata delle possibilità di gente malata, che deve fare i conti con una situazione già triste. Le segnalazioni sono state fatte a chi di dovere, ma i vertici Asrem continuano a fare orecchie da mercante. Risultato è che, attualmente, possono essere curati solo i malati di epatite C con genotipo 2. Per gli altri non ci sono farmaci.

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