di PASQUALE DI BELLO
Milano – In un clima tra l’euforico e il confusionale, è partita all’EXPO la settimana dedicata al Molise. Sette giorni di eventi tesi a dimostrare più a se stessi che al Mondo che il Molise esiste e sta bene. Una cerimonia di autosuggestione alla quale è stato messo questo nome: “Il Molise che non ti aspetti”. E in effetti sono state diverse le cose che erano attese e che invece non si sono manifestate. A partire dalla presenza di lorsignori consiglieri regionali che hanno snobbato in maniera plateale l’evento, a dimostrazione di quanto essi siano effettivamente interessati alla promozione del proprio territorio e delle eccellenze (parliamo di paesaggio, storia, cibo e vino) di cui esso è depositario. Unici presenti, il governatore Frattura, l’assessore all’agricoltura Facciolla, il presidente del Consiglio Niro e il consigliere regionale Di Nunzio, delegato quest’ultimo al Turismo. Insomma, tutte presenze “comandate” che non potevano mancare. Assenti tutti gli altri, senza alcuna giustificazione che non fosse quella poi emersa: il portafogli cucito col fil di ferro. Chi fosse venuto, avrebbe dovuto sostenere le spese della trasferta, l’esatto contrario di quanto accaduto alcune settimane addietro quando un plotoni o di consiglieri invece all’EXPO invece c’è venuto spesato.
Uno sgarro istituzionale che ha visto protagoniste tutte le colorazioni e latitudini politiche, a dimostrazione di quanto la classe (si fa per dire) di governo sia sensibile alle tematiche che stanno alla base di una manifestazione di taglio mondiale: agroalimentare, cultura e turismo. Il risultato è che accanto agli imprenditori intervenuti, quelli del vino in particolare, salvo le eccezioni indicate per il resto non c’era nessuno. Sarà il caso di ricordarsene al momento del voto, quando tutti si riempiranno la bocca con temi ai quali non hanno saputo dedicare un minuto del loro tempo è un centimetro quadrato delle loro inossidabili facce al Sidol.
Poscritto. Lunedì, sul Giornale del Molise, il resoconto tragicomico della trasferta in uno speciale dedicato alla manifestazione.
