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venerdì, Aprile 19, 2024

Tavola Osca, La Regina spazza via tutti i dubbi: è stata scoperta a Capracotta, lì c’era il santuario di Cerere

AttualitàTavola Osca, La Regina spazza via tutti i dubbi: è stata scoperta a Capracotta, lì c'era il santuario di Cerere

Tavola-OscaQuasi tutti gli storici concordano su un fatto: la Tavola Osca – oggi custodita al British Museum – fu scoperta per caso da un contadino, presso la fonte del Romito a Capracotta. Quasi, perché c’è anche chi ha messo in dubbio il luogo della scoperta, spostandolo a Pietrabbondante. Ma il professor Adriano La Regina, responsabile degli scavi nell’area archeologica del paese altomolisano, respinge questa tesi. A suo avviso non solo è certo che la tavola sia stata rinvenuta nel territorio di Capracotta, ma sarebbe al tempo stesso opportuno riprendere gli scavi in quell’area: «Ormai è provato che la Tavola Osca sia stata rinvenuta alla Fonte del Romito. Alla fine degli anni ’70 – ha detto La Regina – in quell’area furono condotti dei sondaggi di scavo, non completati, che sarebbe a mio avviso opportuno riprendere. Parliamo di un’area importantissima. Emersero delle strutture che non erano rurali, come si pensò in un primo momento, bensì pertinenze del santuario di Cerere. La dimostrazione di questo proviene dal fatto che le tegole di questi edifici, recavano impresso lo stampiglio «ker». Evidentemente si trattava di materiale di copertura di un santuario pubblico. La località di Fonte del Romito, dunque, anticamente era un santuario di Cerere. Del resto la Tavola Osca è un elenco di divinità collegate a questo culto». Intanto a Pietrabbondante prosegue la campagna di scavi. L’ultimo ritrovamento – una sorta di banca, con tanto di monete d’argento – sta dando nuovi stimoli alla ricerca e promette altre interessanti novità: «Ci troviamo di fronte a un edificio di sicurezza, un erario per l’appunto, anche destinato alla raccolta di offerte pubbliche, alla riscossione delle tasse e tributi, ecc. Questo edificio – ha concluso – è tra i più antichi rinvenuti a Pietrabbondante, risale infatti al IV secolo avanti Cristo».

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