Nuovo blitz dei carabinieri del Nas nel distretto sanitario di Termoli e Larino. Questa volta a finire nel mirino i medici convenzionati con il servizio di guardia medica che sono accusati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa al sistema sanitario, falso e in alcuni casi interruzione di pubblico servizio. Cinque gli avvisi di garanzia che questa mattina i carabinieri guidati dal comandante Antonio Forciniti hanno notificato. Per il momento coinvolte le guardie mediche di Colletorto, Bonefro, San Martino in Pensilis, Morrone del Sannio e Campomarino. Ma l’indagine è destinata ad allargarsi nelle prossime ore, perché dal materiale sequestrato negli uffici dell’Asrem di via del Molinello a Termoli sarebbe già emerso che il presunto sistema messo in piedi dai medici indagati fosse una andazzo generalizzato. L’inchiesta partita un anno fa e coordinata dal pm Federico Carrai avrebbe scoperto un sistema di turnazioni organizzato da una cerchia di dottori e gestito a proprio piacimento in maniera illegittima. Succedeva così che chi doveva essere di turno in realtà non lo era e al suo posto c’era invece il collega a coprirlo. Si sono verificati casi di accordi, come spiegato dagli inquirenti, anche tra moglie e marito. Tutta ancora da accertare anche l’attività di visita a domicilio, sulla cui regolarità sono in corso le verifiche e se le ore del turno venivano svolte effettivamente lavorando o svolgendo altre mansioni.
Guardie mediche: truffa dei turni in Basso Molise. Cinque indagati
