di TONINO DANESE
Sono dislocati in diverse strutture sia in provincia di Campobasso sia in quella di Isernia. Arrivano dall’Africa del nord e subsahariana, ma anche dall’Afghanistan, Pakistan, India. Dalla prefettura di Campobasso fanno sapere che la Commissione per il riconoscimento della protezione internazionale si riunisce dal lunedi al venerdì e lo farà senza pausa per tutta l’estate, per definire velocemente tutte le domande e stabilire chi ha diritto d’asilo. Dal 12 maggio già ascoltati 110 migranti e ne sono stati convocati più di 200. Il prefetto, Francesco Paolo di Menna ha fatto il punto sulla presenza dei migranti sul territorio regionale. «In totale – ha detto – considerati anche coloro che fanno parte del circuito Sprar, ad oggi, i migranti ospitati in Molise sono 1417.»
A questi se ne aggiungono altri, ha spiegato ancora. «Ci sono anche altri 50 che chiedono mensilmente asilo politico e arrivano via terra, non sono quindi legati ai flussi di migranti che vengono dal mare».
La Prefettura e il comune di Campobasso hanno sottoscritto un protocollo d’intesa che consentirà ai cittadini stranieri che richiedono protezione internazionale di svolgere attività di pubblica utilità. Intanto sulla vicenda dell’arrivo di 200 profughi a Campomarino lido, c’è una gara alla quale hanno partecipato due strutture turistiche. Gara per ricercare posti di accoglienza sul territorio. La disponibilità di 100 in ciascuna struttura. «Ancora non so se sono collocate ai primi due posti della graduatoria – ha sottolineato Di Menna – ma se sì vanno riempite. Non escludo che i migranti possano arrivare già in estate».
Il prefetto Di Menna ha poi chiarito un altro aspetto, riguardo la circolare ministeriale che diceva che in Molise non sarebbero arrivati altri profughi. Successivamente, un’altra circolare, il 7 giugno, ne stabiliva l’arrivo di altri. Quindi tutto è legato ai numeri degli arrivi, senza contare i flussi incalcolabili via terra.



