di ANNA MARIA DI MATTEO
L’istituzione di una task force per la difesa dell’occupazione in Molise, partendo dallo zuccherificio , che da 44 anni rappresenta l’unico punto di riferimento per la filiera bieticola-saccarifera del centrosud.
La richiesta è dei sindacati Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, avanzata nel corso dell’incontro che si è svolto nella sede dell’assessorato regionale all’Agricoltura , alla presenza dell’amministratore unico dello Zuccherificio del Molise. Sì, perché la riunione, richiesta dalle forze sociali, aveva come unico argomento la crisi dell’industria saccarifera. Tra i dipendenti c’è preoccupazione per il futuro.
«Il recente fallimento disposto dal tribunale di Larino – hanno ricordato i sindacati – rende ancora più allarmante il destino dei 79 lavoratori fissi e avventizi e della filiera agricola. Non ci sono certezze sulla programmazione della campagna 2015 – hanno aggiunto le Rsu – e persiste l’incertezza per il futuro visto che anche l’ultimo bando per la vendita dello stabilimento è andato deserto».
E resta forte la preoccupazione sulla possibilità di far retrocedere il fitto del ramo d’azienda dalla Srl alla Spa che – hanno detto le rsu – aggraverebbe la già precaria condizione dei lavoratori. Se si decidesse in quella direzione, non avrebbero accesso ai pochi strumenti di tutela ancora disponibili, a partire dalla cassa integrazione straordinaria», hanno concluso i sindacati.
Ed allora, in una situazione così nebulosa, in un clima così incerto le organizzazioni sindacali hanno sollecitato la prosecuzione del confronto, presso il ministero delle Politiche agricole, con l’obiettivo di istituire un tavolo permanente di monitoraggio sulla crisi del settore.
«Ora -hanno concluso le parti sociali – è indispensabile che dalle parole si passi ai fatti».
