La differenziata è partita, a Isernia, ma le cose non vanno come dovrebbero andare. Anzi, è meglio dirlo francamente, due sono i problemi riscontrati nei primi sei mesi dall’attivazione del servizio.
Il primo è quello della mancata raccolta giornaliera. I cittadini erano stati invitati a mettere alla porta i loro rifiuti, cosa che abbastanza puntualmente fanno, ma quei rifiuti non vengono raccolti quotidianamente, bensì solo nei giorni prestabiliti che, a dire il vero, sono veramente pochi. Ragion per cui raccoglitori pieni in tutta la città e immondizia per le strade, come se fossimo nell’interland di Napoli. Nessuna voce si è sollevata né dalla minoranza di Centrodestra, né dalla minoranza della maggioranza, ovvero dai dissidenti. I quali messi a posto i loro piccoli interessi sembrano aver dimenticato le grandi questioni che avevano solevato. Ma questo è normale, sono politici e i politici più che pensare ai fatti nostri pensano a quelli loro.
Secondo problema. L’inciviltà degli isernini. O meglio l’inciviltà di quei cittadini che, per fare un esempio, mettono l’immondizia nei raccoglitori delle deiezioni canine, o di quelli che l’ammucchiano senza discernimento o separazione alcuna rispetto alle destinazioni naturali. Per questo motivo, il comune di Isernia promette sanzioni, multe e contravvenzioni salatissime per quei cittadini che saranno beccati con le mani nel sacco o, sarebbe meglio dire, con le mani fuori dal sacco.

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