Scoppia il caso degli infermieri molisani bloccati da decenni al Nord: “Le istituzioni ci hanno abbandonato, nessuno parla di noi, dimenticati da tutti”, questo lo sfogo degli interessati che si sono costituiti in movimento.
Il movimento “ infermieri molisani emigranti al nord vogliamo la mobilita” racchiude l’essenza di una problematica di infermieri molisani che vincendo un concorso pubblico e quindi aver sostenuto spese per parteciparvi si sono trasferiti al nord Italia per lavorare desiderosi di ritornare nella propria terra d’origine, consapevoli sin dall’ inizio che questo diritto nessuno l’avrebbe negato.
“ Vogliamo sensibilizzare l’opinione pubblica , siamo infermieri che hanno lasciato famiglie e case in Molise, pagano affitti al nord e tasse al Molise, chiediamo soluzioni a questa problematica a chi è di competenza .
Il Molise non permette la riapertura della mobilità in quanto il piano di rientro sanitario e commissariamento della sanità hanno bloccato il turnover e di conseguenza le assunzioni a tempo indeterminato assicurando i LEA attraverso personale a tempo determinato reclutatato tramite graduatoria infermieri , scaduta giugno 2014, prorogando ancora contratti in scadenza fino al 31/12/2015 , consuetudine adottata da decenni dalla ASREM incentivando ancora di più il fenomeno del precariato e sostenendo comunque spese per le assunzioni precariali che evidentemente in bilancio non figurano come “costo del personale “ma con altra voce ,quando per l’Italia ci sono infermieri molisani che per diritto acquisito e per legge devono ritornare in regione prima di ogni procedura concorsuale o stabilizzazione. L’ ASREM , i sindacati, le istituzioni , i media ultimamente cercano soluzioni alla stabilizzazione dei precari , infatti recentemente il presidente della regione Frattura ha chiesto al ministero della salute la stabilizzazione dei precari con esito negativo , farà ricorso e nel frattempo dice li terrà nonostante sia illegale pubblicando delibere di ogni tipo per prorogare contratti in scadenza; non ha chiesto le modalità per farci ritornare a casa, forse perché’ i precari sono 500 e portatori di voto e noi circa 100 o poco più? Nessuno accenna affatto alla nostra situazione; siamo infermieri dimenticati dalle istituzioni, ricordiamoci e ricordiamolo che siamo molisani e per questo gridiamo forte: Vogliamo tornare a casa, ci siamo anche noi , rivendichiamo il diritto alla mobilità alla Asrem e allo Stato e che la legge tutela rivolgendoci se sarà necessario anche alle vie legali
Chiediamo alle istituzioni una soluzione , basta parlare di precari, noi abbiamo abbandonato affetti, casa , ricordi per lavorare altrove; facessero anche loro un concorso, vincerlo e lasciare la regione consapevoli però del rientro a casa…
Movimento “ infermieri molisani emigranti al nord vogliamo la mobilita”
