Un’altra genialata, così si può definire l’ultima trovata dell’amministrazione Brasiello, ovvero quella di vietare la sosta alle auto in piazza Trento e Trieste, dove si potrà parcheggiare solo a fianco dei marciapiedi, negli spazi autorizzati. Verrà così meno tutta l’area centrale della piazza, dove lasciare l’auto era ormai una tradizione consolidata da anni, a vantaggio soprattutto dei residenti, che ora si troveranno a fare i conti con il venir meno di una decina di posti macchina.
Ecco, se voleva essere un incentivo a rendere più vivo il centro storico, l’operazione è fallita. Perchè così anche quelle poche famiglie che vivevano ancora attorno a piazza Trento e Trieste, metteranno in cantiere il trasloco per quartieri più accoglienti.
A Palazzo San Francesco l’operazione viene giustificata con la scusante della tutela del decoro del centro storico, ma sotto sotto dà tutta l’impressione alla gente del centro storico di essere l’ennesimo favore fatto a qualche famiglia della Isernia bene che, magari, abita nella piazza e ha la possibilità di parcheggiare la sua auto comodamente in garage o in cortile. Per gli altri residenti, divieto di sosta e anche un implicito invito a fare i bagagli. E per quello che riguarda il decoro del centro storico, ben altre appaiono le urgenze. Qui siamo nella zona adiacente le mura di Isernia antica e le immagini parlano da sole. Degrado e abbandono la fanno da padrone, senza che nessuno se ne curi. Tra tasse ai massimi, balzelli, ingiustizie e disparità varie, l’amministrazione comunale di Isernia sta decisamente dando il meglio di se.
Proteste a Isernia, Brasiello ‘mani di forbice’ taglia i parcheggi nel centro storico
