12.7 C
Campobasso
mercoledì, Aprile 24, 2024

Isernia, comune sotto tiro: così discrimina le scuole della città

AttualitàIsernia, comune sotto tiro: così discrimina le scuole della città

Festa di fine anno rovinata per i 1.400 alunni e studenti del circolo didattico della Giovanni 23° di Isernia. Infatti la quinta edizione della giornata
dell’arte e della creatività, tradizionalmente ospitata dalla villa comunale di Isernia quest’anno ha dovuto cambiare sede. Si è fatta, in forma ridotta, con la presenza delle sole terze della media, nel campetto interno alla Ignazio Silone. In pratica centinaia di bambini sono stati esclusi da una manifestazione in cui avrebbero dovuto mostrare i loro lavori artistici e musicali. La responsabilità è tutta del comune che, alla Giovanni 23° ha negato l’uso della villa con la scusante dei lavori in corso. Ma non l’aveva negato, però, alla San Giovanni Bosco e al Cuoco-Manuppella che nella giornata di venerdì avevano organizzato nella villa comunale la loro manifestazione di fine anno.
Un comportamento che presta il fianco a critiche e considerazioni, ma possono un sindaco, un’amministrazione comunale, usare due pesi e due misure nei confronti di bambini e ragazzi?
Si possono discriminare le scuole a seconda, magari, delle simpatie?
Teoricamente no, ma Isernia, non lo dimentichiamo è pur sempre la città dove si sta organizzando una raccolta di firme per impedire l’arrivo dei profughi. Insomma agli isernini piace discriminare, ma questa volta a Brasiello il conto glielo presenteranno sia i genitori dei 1400 studenti della Giovanni 23° sia i consiglieri del centrodestra, come Giacomo D’Apollonio che ha già preparato un’interrogazione urgente da discutere in consiglio comunale.

Ultime Notizie