Dibattito aperto a Campomarino sull’accoglienza dei migranti in due strutture alberghiere del lido. Sono più di centocinquanta, in totale, i posti disponibili anche se per ora non sono previsti arrivi.
Le procedure sono in corso e dipendono direttamente dalla Prefettura che ha pubblicato degli appositi bandi rivolti ai privati/cooperative e organizza i piani di intervento e accoglienza sul territorio in base a quelle che sono le disponibilità e alle richieste di protezione internazionale.
Già a Termoli e a Petacciato marina ci sono, ad esempio, delle strutture ricettive che da alcuni mesi vengono utilizzate per accogliere i migranti rispettando le convenzioni e i servizi da erogare.
La questione è stata sollevata anche dal consigliere di minoranza, Vincenzo Cordisco, che ha chiesto chiarimenti all’amministrazione comunale e un Consiglio monotematico e dal Presidente della Provincia di Campobasso che ha condiviso le perplessità dell’assessore Alessandro Di Labbio.
Rosario De Matteis ha chiesto una più attenta riflessione circa l’opportunità di destinare centinaia di richiedenti asilo, rifugiati a metà strada tra il centro cittadino e il mare, in piena stagione estiva, in una stazione balneare che in estate supera le settantamila presenze”. Il sindaco, di Campomarino, Gianfranco Cammilleri ha evidenziato che il Comune – nel caso delle convenzioni con i privati – non ha potere di intervento ma, allo stesso tempo, ha chiesto un incontro con il Prefetto per fare il punto della situazione. ”In ogni caso – ha spiegato Cammilleri – stiamo valutando e adottando ogni misura necessaria affinché la loro accoglienza non vada in alcun modo a compromettere la sicurezza e le potenzialità turistiche-ricettive del nostro territorio e le attività connesse”.
