Vittorio Sgarbi se ne è innamorato letteralmente, tanto che ha definito la monumentale pala d’altare di Montorio nei Frentani l’Annunciazione più bella del mondo. L’opera di Teodoro D’Errico, un olio su tavola del 1581 è un unicum nel panorama iconografico e iconologico, per diversi particolari, come ad esempio la plasticità dell’angelo in volo. Un’opera molto dinamica, quella conservata nella Chiesa di Santa Maria Assunta. Sgarbi l’ ha scelta senza tentennare e l’ha voluta ad Expo a Milano, tra le 300 opere sulla biodiversità dell’arte italiana, selezionate in tutto il paese per la mostra “Il Tesoro d’Italia” da lui ideata e curata per il padiglione Eataly. Nelle parole del sindaco di Montorio nei Frentani, Nino Ponte, c’è tutto l’orgoglio di una comunità e di un’amministrazione che investe sulla cultura. Domani l’imponente pala dell’annunciazione sarà a Milano per l’inaugurazione della mostra venerdi. “Ci sarà anche il Ministro Franceschini – ha detto – diverse autorità e si spera anche in una buona rappresentanza molisana. Portare la nostra annunciazione dalla Chiesa a Milano è stato frutto di un impegno serio e costante senza la mano politica – ha ribadito il sindaco Ponte – perché le politiche culturali in questa regione sono carenti e si può contare solo su iniziative di singoli ed esperti come Franco Valente, che si è speso per questa iniziativa ed è stato attore fondamentale, o vescovi”.
Nella mostra a Milano anche un’altra opera molisana: Il trittico della Madonna con bambino tra i santi Rocco e Sebastiano, una perla parrocchia di Santa Maria Maggiore a Guglionesi, realizzata da Michele Greco da Valona nel 1505. Pregevole lavoro del Rinascimento adriatico
