Isernia si scopre razzista. La città della tolleranza, com’è sempre stata in passato, questa volta alza le barricate e dice no ai migranti negli alberghi della città. Il veto che sa un po’ di razzismo e che sicuramente farà discutere a livello nazionale, gettando un’ombra sulla città di Isernia, è stato ipotizzato da Raimondo Fabrizio, consigliere comunale di minoranza, ma è stato subito condiviso da rappresentanti di ambo gli schieramenti, maggioranza e opposizione. Tanto che, per il 28 maggio, seduta consiliare già fissata per il bilancio, è stata preannunciata la votazione di un ordine del giorno che chiederà al sindaco di dare parere negativo a qualunque forma di ospitalità per i migranti africani e mediorientali nelle strutture alberghiere della città.
Un veto che sicuramente non resterà senza conseguenze. Ma in consiglio si è parlato anche della prossima votazione sul bilancio e ci sono state forti critiche per il mancato passaggio in commissione. L’assise civica ha pure affrontato la vertenza personale, paventando future assunzioni fatte a danno del personale che già è in servizio ma ad orario ridotto, a tal proposito l’assessore Di Baggio si è dichiarato soddisfatto per l’accordo raggiunto con i sindacati sulle indennità integrative e gli straordinari arretrati.